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Lo statuto di Vrbnik

Avete saputo che il secondo statuto scritto in glagolitico e in lingua croata era stato scritto proprio a Vrbnik? Era il 1388, l’ avevano dato scrivere Ivan e Stjepan Frankopan secondo le ordini dei senior veneziani. Loro hanno riunito a Vrbnik i suoi fedeli servi da Vinodol, i sottoconti degli altri castelli di Krk e gli altri bravi uomini dell’ isola, loro dopo che si erano messi d’ accordo avevano scritto lo statuto ” con il desiderio di fare quello che è giusto e buono per tutta l’ isola di Krk ”, e anche ” che giusti e onesti restino nei suoi diritti, e i colpevoli che siano puniti! ”. Lo Statuto di Vrbnik e una raccolta dei diritti consuetudinari che si applicava a Vrbnik, ma anche all’ intera isola, principalmente contiene il diritto penale e delle normative di diritto privato e costituzionale, contiene 31 capitolo che durante gli anni erano stati completati fino il 16° secolo, una parte delle normative sono state scritte sotto il governo veneziano in lingua latina. Non è preservato l’ originale ma la trascrizione del sacerdote di Vrbnik Grgur Žašković di 1562 su 36 fogli di pergamena. Dal 1962 si preserva nella Biblioteca Nazionale e universitaria a Zagreb. Secondo il ciacavo di Vrbnik si chiamava lo Statuto di Vrbnik ( Vrbenski statut ), e per evitare la confusione esisteva anche lo Statuto di Krk, però in lingua latina.

Lo Statuto di Vrbnik come un documento legale è una fonte storica preziosissima per la ricerca delle varie dimensioni della vita sociale e delle condizioni economiche e politiche nei secoli in quali nasceva. Attraverso i suoi capitoli racconta della gente di quel periodo, loro abitudini, rapporti nella società, gerarchia sociale, problemi tra i comuni, lavori che svolgevano, tutto quello che li occupava e tormentava. L’ antico Statuto è uno specchio della vita dell’ uomo dell’ isola di 600 anni fa.